mercoledì 27 novembre 2013

Sei tu che sbagli, mica noi!

"devi essere un animale sociale"

...o Gesù piange?

Proprio non capisco il significato di questo imperativo.
Oh, giusto. Non si capisce di cosa sto parlando, dovrei come minimo fare una piccola premessa su come gestisco la mia vita attualmente.

Single, 25 anni e di Torino, mi sveglio alle 5 per essere alle 8 a lavoro. Giornata classica di 8 ore in ufficio senza pausa pranzo per mia scelta, se no esco tardissimo. Tornare a casa, e altre due ore di bus facendo la strada a ritroso.
Arrivo a casa, faccio HIIT. Quindi doccia, cena e cerco di combinare qualcosa ormai fatte le nove, storia di tutti i giorni. Immaginate, siamo a mercoledì: quel giorno particolare in cui sei talmente rincoglionito che non sai se festeggiare il weekend imminente o lamentarti del fatto che mancano 48 ore all'inizio degli svaghi.

Durante la settimana, poche avventure. Anche i miei amici naturalmente lavorano, quindi non tutti possono essere disponibili quando decido di uscire la sera.

...e io sto fuori quasi tutte le sere, stanchezza o meno.
Almeno fino a mezzanotte.
Almeno una moretti al parco col mio vicino, poi sono pronto alla nanna e ricominciare il ciclo.

Arriva finalmente il venerdì sera, che per comodità metteremo nel cassetto chiamato "fiesta", contenente tutto il sabato e almeno parte della domenica.

Nel cassetto "fiesta", ci sono molti calzini, spesso sono spaiati e non riesci a trovare la coppia già unita, quindi preferisci prendere quelli già uniti, dividerli e indossarli.
Quelli spaiati li spingi in fondo al cassetto con un "arrivederci", promettendoti di non indossarli fino a quando si saranno riuniti per conto loro, e senza il tuo aiuto esterno.

è una metafora azzardata, ma provate lo stesso a seguirmi.

TU sei un calzino, una persona cara rappresenta un calzino uguale a te.
Avete qualcosa in comune? Allora siete appaiati.

Le persone care sono poi, per antonomasia, il fulcro del tuo divertimento vero e proprio.

è un periodo che non riesco a riunire i miei calzini, sapete? non tutti, ma buona parte.

Perchè mi sono letteralmente stufato di chi mi dice "almeno fai finta di divertirti".

Un mio vecchio amico me lo disse ai murazzi, la gente ballava intorno a me, mentre io stavo immobile a pensare come e con cosa avrei potuto strozzare meglio il Dj.
Per la cronaca un'incapace totale, mischiava Mino Reitano con i Black Eyed Peas, e non lo sopportavo.
Son cose che a me non piacciono, sembra il festival del cattivo gusto.
Non potevo lasciare un minuto la mia ragazza dell'epoca da sola, che già arrivavano cinque avvoltoi per spartirsi la carcassa.

Da quella sera, giusto per coronare un periodo di merda già di suo, i miei nervi han cominciato a saltarmi via dal corpo con molta più facilità.
E tutto con una sola, ipocrita frase.

"almeno fai finta"

Perchè li guardavo e non capivo.
Alcuni di loro in realtà non avevano l'aria di chi si sta davvero divertendo.
Sudavano muovendosi, come tutti gli altri. facevano a gara a chi sorride e urla dimendandosi a ritmo, cercando anche di indovinare il labiale per far sapere al mondo che conoscono quella canzone a memoria, anche se non è vero.

Escono dal locale ogni cinque minuti per guadagnare ossigeno, commentano l'andamento della serata coi loro soliti due amici, si guardano intorno commentando culi ma senza osare l'approccio, e poi rientrano.
Tornano quindi a casa avendo solo saltellato, non hanno conosciuto davvero nessuno.

E non capisco.

Non capisco perchè loro dicano di divertirsi, mentre io per loro sono un asociale burbero.

Perchè mi piace andare a concerti hc?
Riempirmi di lividi menando fendenti a destra e a manca, ricevendone magari anche il doppio da un perfetto sconosciuto che SO, dopo mi offirà una birra perchè "a pelle" gli sto simpatico, e sempre per sensazione sappiamo di avere amicizie e situazioni in comune.
Cantare in coro col resto del pubblico presente le migliori canzoni del gruppo sul palco, come un senso di appartenenza a qualcosa.

Quella, per me, è una serata coi fiocchi.

Però secondo il parere di molti, sono solo un asociale burbero e incazzoso incapace di divertirsi veramente e socializzare, perchè non mi piace la hit del momento e non mi muovo a ritmo come loro.
Perchè mi lamento che una Beck's da 33cl costi 3.50 o un bicchiere con del ghiaccio al gusto di vodka 6 euro.

Perchè ammetto pubblicamente che mi diverto anche a stare seduto in un parco con una cassa di moretti e gente come me a ridere e scherzare, parlare del più del meno e socializzare nel vero senso della parola.

Ecco, ho divagato con gli esempi, ma ci sta perchè dovevo sfogarmi.

Comunque la parola chiave è divertirsi. Tutti abbiamo i nostri metodi, e anche se può sembrarlo, non sto criticando chi si diverte diversamente da me.
Ma chi, apertamente, critica me per come mi diverto, per chi o cosa frequento.

Come anche chi critica le mie scelte o i miei gusti.

"hai fatto un acquisto del cazzo"
"non mi piacciono i locali che frequenti"
"il tuo pensiero è sbagliato"

...e via discorrendo.

Tutti pareri non richiesti. io mi faccio gli affari miei, non critico mai nessuno.
Se non per invogliare uno scambio di idee, ma mai sul personale.
Ma a quanto pare, chi mi sta intorno ha il DOVERE MORALE di rinfacciarmi che sto sicuramente sbagliando qualcosa, senza darmi la possibilità di controbattere o almeno darmi dei consigli costruttivi su come affrontare una situazione. Sono negativo e basta.

Fatevi i cazzi vostri.
Se avessi mai bisogno di consigli, sarò io a chiedere in prima persona.

E mi son sfogato. Oh che bello.

...naturalmente chi commenta può darmi un suo parere, il blog è fatto apposta...